
COMUNICATO STAMPA OSAPP-CARCERI_ Il 5 aprile 2025 è stato segnato da due episodi di violenza inaudita all’interno delle carceri italiane, con un bilancio drammatico per gli agenti di polizia penitenziaria. Alla Casa Circondariale di Pavia, un detenuto italiano ha sferrato un violento schiaffo al volto di un agente, causando lo spostamento della mandibola e la lesione di alcune strutture nasali. L’agente è stato immediatamente soccorso e trasportato all’ospedale di Pavia, dove è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni, salvo complicazioni. Contemporaneamente, alla Casa Circondariale di Monza, nella tarda serata di ieri, un detenuto nordafricano ha aggredito un altro agente della polizia penitenziaria, colpendolo con un violento pugno al volto. L’agente ha riportato lesioni al volto, con una prognosi di 12 giorni. Inoltre, un altro agente, intervenuto per cercare di calmare la situazione, è stato aggredito e ha subito una lesione a un dito, con una prognosi di 5 giorni. Questi episodi sono solo l’ennesimo segnale di una situazione ormai insostenibile all’interno del sistema carcerario italiano. Le parole del Segretario Generale dell’OSAPP, Leo Beneduci, sono chiare: “Le carceri italiane sono ormai alla deriva. Stiamo vivendo una vera e propria emergenza, dove la violenza è in continua crescita e la polizia penitenziaria è abbandonata a se stessa, costretta a fronteggiare quotidianamente situazioni sempre più pericolose.” Le condizioni di lavoro degli agenti sono al limite e le soluzioni promesse dalle istituzioni sembrano non arrivare mai. “Non possiamo più aspettare. Le carceri sono un campo di battaglia quotidiano, e la polizia penitenziaria è lasciata a combattere con mezzi insufficienti e senza il supporto adeguato”, ha aggiunto Beneduci. Per l’ennesima volta, chiediamo con forza che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenga immediatamente e dichiari lo stato di emergenza per il sistema carcerario italiano. È urgente un intervento che garantisca la sicurezza degli operatori e la tutela dell’ordine pubblico all’interno delle strutture penitenziarie.
Ufficio Stampa OSAPP
Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria