Due detenuti campani maggiorenni ristretti presso il carcere minorile di Airola (BN), sono evasi durante la notte.
Lo rende noto il Segretario Generale OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci.
In base alle prime notizie apprese, si tratta di due detenuti nel carcere di Airola per reati contro il patrimonio.
“E’ da diverso tempo che l’Organizzazione Sindacale OSAPP denuncia le carenze strutturali dell’IPM sannita e le grosse criticità del sistema penale minorile in Italia.
In particolar modo, sono state evidenziate le gravi difficoltà gestionali relative alla numerosa presenza di detenuti maggiorenni appartenenti a clan malavitosi dell’area napoletana, condannati per gravi reati.
La vulnerabilità strutturale dell’istituto airolese in termini di sicurezza è stata oggetto di molteplici missive da parte dell’OSAPP, che hanno indotto il Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità a deliberare, unitamente agli altri Enti preposti, la completa ristrutturazione di detto IPM attingendo dai fondi del PNRR.
Per l’ennesima volta ci troviamo a chiedere che “i detenuti maggiorenni scontino la pena non nel circuito penale minorile, ma in quello ordinario per adulti”, procedendo immediatamente alla modifica della legge che prevede una commistione tra minori, ovvero, tra ragazzi di un’età compresa tra i 14 e i 18 anni con giovani adulti fino ai 25 anni.
“A ogni modo, nelle more dei lunghissimi tempi che dovranno essere rivolti alla ristrutturazione del plesso penale sannita – aggiunge Beneduci– questa Organizzazione Sindacale chiederà l’immediato sfollamento dell’utenza oggi detenuta e la parziale chiusura dell’Istituto Minorile di Airola, prima dell’approssimarsi del periodo estivo!
Non è possibile attendere oltre;
il Personale di Polizia Penitenziaria è oramai allo stremo delle forze; non si possono più lasciare da soli a combattere una battaglia persa in partenza qualora dovesse perdurare l’assenza di idonei ed adeguati interventi, atti a sopperire le deficienze strutturali e la grave carenza di organico!
“Infatti – aggiunge Vincenzo Palmieri Segretario Regionale OSAPP – a tale Personale, oggi si può soltanto rivolgere un grande plauso per il quotidiano servizio svolto in condizioni lavorative estremamente ostico”. Non a caso da diversi mesi si stanno verificando numerosi e gravissimi eventi critici”.
“Questa Organizzazione Sindacale ritiene che non si debba perdere altro tempo. Basta con lo stillicidio continuo di gravi eventi critici da affidare poi alla cronaca dei media, per una situazione che non sortisce al momento alcun allarme istituzionale per eventuali ed idonee soluzioni a medio termine” – conclude Beneduci – “non vogliamo ritrovarci un domani a parlare di fatti ancora più gravi ed anzi lo scongiuriamo proprio per il grande senso di responsabilità e professionalità del Personale di Polizia Penitenziaria che ci onoriamo di rappresentare”.