Nel corso della giornata di ieri, presso il Carcere Cerialdo a Cuneo, si รจ verificato un episodio critico in cui un detenuto di origine magrebina avrebbe dovuto essere rilasciato per essere affidato al Personale della Questura. Tuttavia, l’operazione ha assunto contorni critici quando il detenuto ha rifiutato di consegnare delle pile che aveva in tasca.
Il detenuto avrebbe cercato di ingerire le batterie non appena ha avvistato il Personale della Questura, intervenuto per accompagnarlo al Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR). Preoccupati per la sua salute, i Poliziotti Penitenziari hanno tentato di fermarlo, ma il detenuto ha reagito con violenza.
Nel tentativo di impedire che ingoiasse le pile, il detenuto ha fisicamente aggredito i due Agenti penitenziari, colpendo il primo con un pugno al naso e facendo cadere a terra il secondo con un calcio. Fortunatamente, il detenuto รจ stato prontamente bloccato prima che potesse auto-lesionarsi.
Dopo aver immobilizzato il detenuto, i Poliziotti Penitenziari sono riusciti a far espellere da quest’ultimo le due pile e una lametta che aveva precedentemente occultato nella propria bocca. A seguito dell’aggressione, il Poliziotto penitenziario รจ stato accompagnato presso il Pronto Soccorso piรน vicino, dove, a causa delle lesioni al naso riportate, gli sono stati prescritti cinque giorni di prognosi. Dichiara Leo Beneduci Segretario Generale OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) – Il Personale della Casa Circondariale di Cuneo nonostante i sacrifici e la professionalitร , in penuria di organico, รจ abbandonata a se stessa cosรฌ come avviene in molte altre carceri italiane. La situazione oramai รจ drammatica, si รจ giunti a un punto di non ritorno. Intervenga il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarando lo stato di emergenza e nomini un Commissario Straordinario – .