Tensione ieri nel tardo pomeriggio nel Carcere di Cuneo dove un detenuto straniero ha messo a ferro e fuoco il terzo piano del carcere cuneese. Il detenuto per motivi non meglio precisati aggrediva e colpiva gli Agenti di Polizia Penitenziaria con uno sgabello di legno, con calci, pugni e con violenza inaudita e nel contempo estraeva una lama rudimentale di circa 30 cm cercando di colpire gli Agenti che per fortuna evitavano il peggio. Lo stesso aveva sul fuoco dell’olio bollente pronto a lanciarlo contro agli Agenti. I Poliziotti feriti sono stati accompagnati al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Croce di Cuneo dove sono stati dimessi con una prognosi di giorni sette ciascuno. La misura è colma, chiediamo l’intervento del Prefetto; il Personale di Polizia Penitenziaria in servizio al Carcere di Cuneo non ce la fa più ed è quotidianamente sottoposto ad invettive di ogni genere, secondo quanto riporta la sigla sindacale OSAPP(Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria); “ Si tratta – dichiara Leo Beneduci, Segretario Generale dell’OSAPP – dell’ennesima aggressione nella struttura a dimostrazione che in quel carcere sono posti costantemente in dubbio sicurezza e legalità , anche nell’interesse della Collettività esterna”. L’OSAPP ribadisce la necessità di un immediato potenziamento dell’organico, evidenziando la gravissima carenza di Agenti di Polizia Penitenziaria.