Ennesima aggressione al Carcere di Torino. Nel pomeriggio di lunedì 29 gennaio, un detenuto ventenne ristretto al Padiglione B ha cercato di accedere al cortile Passeggi riservato a coloro che frequentano corsi scolastici. Non essendo autorizzato, l’Agente di Polizia Penitenziaria addetto alla Sorveglianza ha opposto divieto alla richiesta, scatenando la violenza del detenuto. Inizialmente ha cercato di ribaltare la scrivania dell’Agente, che prontamente ha posto le mani sopra per evitare che potesse finire addosso a lui e agli altri colleghi presenti. Successivamente, il detenuto ha sferrato un violento pugno allo stomaco del Poliziotto prima di essere bloccato. Il Padiglione B è diventato una vera e propria “giungla”, dove il caos regna sovrano. Il Personale è profondamente inasprito perché abbandonato a se stesso; ormai da tempo la situazione è insostenibile a Torino, come nella maggior parte delle carceri piemontesi. Chi dovrebbe intervenire e tutelare continua a tacere e a restare inerme. Mai visto un silenzio così assordante da parte di tutti i vertici e a tutti i livelli dell’Amministrazione Penitenziaria. Urgono interventi immediati per placare questa ondata di violenza che giorno dopo giorno si propaga sempre di più! Il Personale di Polizia Penitenziaria è stanco e sfiduciato: oltre ai turni massacranti, riposi non goduti e ferie negate, bisogna far fronte anche alla costante e crescente violenza che mette a repentaglio gli Agenti penitenziari. Questi si trovano giornalmente a dover affrontare soggetti che cercano di imporre le loro pretese e cercano solamente lo scontro, consci e consapevoli dell’inerzia penitenziaria.”
Redazione OSAPPOGGI.it