Negli istituti penitenziari si contano decine di laboratori musicali, cori, corsi, concerti e produzioni di cd. Non sorprendono, perciò, le tante performance organizzate nel mese di giugno nelle carceri in adesione alla Festa della Musica, evento internazionale che da 30 anni celebra il solstizio d’estate.
“La prima orchestra siamo noi” è il tema scelto per il trentennale, ispirato ai valori della solidarietà e dell’inclusività. Spazio dunque alla musica leggera, al pop italiano, quello delle magiche alchimie di testi e musica, protagonista del cartellone degli eventi nelle carceri.
Testi e musica saranno al centro dell’incontro di Giulio Rapetti in arte Mogol e del pianista Giuseppe Barbera con i detenuti della casa circondariale di Civitavecchia in programma per il 27 giugno. Nell’occasione sarà lanciato un concorso di poesia che vedrà, tra i giurati,oltre al grande paroliere, rappresentanti di settore e docenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. In anticipo di qualche giorno si è tenuto a Voghera un concerto – tributo a Mina della cantante Michela Borgia mentre nel carcere di Foggia il 4 giugno Carlo Baldassini, cantante e attore del Teatro della Polvere, Massimo Baldassini, chitarrista e Rossella Coccia, una delle migliori voci del panorama musicale foggiano, hanno intrattenuto la popolazione detenuta per oltre due ore, eseguendo una selezione dei più grandi successi Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Pino Daniele, Ligabue e Vasco Rossi. La casa circondariale di Brindisi il 21 giugno sceglie di rendere omaggio a un grande corregionale, autore e interprete, Domenico Modugno, con il musical “ Modugno – L’uomo che fece volare il mondo”. Una performance che, nel rievocare la vita dell’artista , coinvolge detenuti del laboratorio insieme alla band dell’Associazione “Futuro Musica” di Brindisi. Anche nella casa di reclusione di Sulmona esibizioni di detenuti in interpretazioni canore o reading accompagnati da un gruppo esterno teramano, la Jeriatrika Rock, band che eseguirà anche brani italiani e stranieri.
Ascolto di musica con cena cucinata dai detenuti è la formula scelta dalla casa circondariale di Lecco dove si terrà uno spazio musicale a cura dell’associazione concertando e una performance dell’artista Afran basata sull’unione tra arte pittorica e musica. Dalle carceri campane oltre all’esibizione della Perrotta and friends a Eboli, arriva un’iniziativa particolarmente in linea con il tema della a Festa della Musica: a Carinola presentazione della “sala della musica” realizzata grazie al contributo dei Rotary Club di Napoli e di Sessa Aurunca con gli strumenti musicali donati dall’Associazione “Nova Onlus”.
Nella casa di reclusione di Roma Rebibbia l’associazione Dire, fare, cambiare concerto conclusivo del laboratorio di canto condotto da Assia Fiorillo e Giulia Morello. Nel corso di un’intera mattinata di festa anche esibizione della Caracca – tamburi itineranti e presentazione del libro “ Metà giardino, metà galera, le parole del carcere nella musica italiana” di Alessia Villa e Leandro Vanni. Esibizione di gruppi musicali esterni il 21 anche nelle carceri di Arezzo, Prato, Reggio Emilia, Is Arenas e Paola. Ha scelto, infine, il canto popolare l’istituto di Lodi per celebrare la Festa il 29 giugno quando andrà in scena lo spettacolo “Un’ora in – canto”. Spettacolo con un valore aggiunto: utilizzare le espressioni musicali di culture diverse per promuovere un messaggio di eguaglianza e pace. A interpretare un vasto repertorio il Coro Monte Alben Città di Lodi che ha già ottenuto numero di riconoscimenti anche in ambito internazionale.
Rassegna Stampa OSAPPOGGI.it – Fonte: gnewsonline.it