L’avvocato del giovane denuncia il caso, presenterà richiesta sulla incompatibilità. L’accusa: una presunta violenza sessuale. La madre si lega ai cancelli.
Prelevato da casa e condotto presso l’istituto penale per minorenni di Bari, nonostante il 17enne protagonista del caso sia disabile mentale, denuncia l’avvocato Daniela D’Amuri. Il giovane brindisino è accusato di una presunta violenza sessuale ai danni di un 13enne. L’episodio, che sarebbe avvenuto nel centro di Brindisi, risalirebbe al giugno 2019.
Ieri, domenica 2 maggio 2021, alle 8 del mattino i carabinieri hanno bussato alla porta di casa dove vive il giovane, insieme ai familiari, in esecuzione all’ordinanza emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Lecce, Aristodemo Ingusci.
L’avvocato D’Amuri spiega che, durante l’arresto, gli stessi carabinieri si sono accorti della disabilità psichica del 17enne, avvalorata tra l’altro dalla documentazione medica-psichiatrica e dalle carte della commissione medica per l’accertamento dell’handicap (comma 3 art.3 L. 104/1992).
I militari hanno preferito trasportare dapprima il minore presso l’ospedale Perrino di Brindisi, sia per sottoporlo a tampone Covid che per una visita-consulenza psichiatrica. La stessa visita ha acclarato lo stato di handicap psichico, spiega l’avvocato. I carabinieri hanno comunicato l’esito al pm, Simona Filoni.
L’inquirente ha comunque disposto che il 17enne venisse condotto presso l’istituto penale per minorenni. Chiosa l’avvocato D’Amuri: “A nulla è servito la diligente perplessità dei militari a eseguire una carcerazione sul minore disabile. C’è da aggiungere poi che è assolutamente impossibile la difesa in una giornata festiva. Mi riservo in data di oggi (lunedì 3 maggio, ndr) di presentare richiesta scritta e documentata sulla palese incompatibilità al carcere del minore accusato”. Anche la madre del giovane è sul piede di guerra: minaccia di legarsi ai cancelli dell’istituto di pena.
Fonte: brindisireport.it