Alle prime positività accertate sabato scorso, sette in tutto, si aggiungono altri quindici casi certificati ieri dagli esiti dei tamponi: sono i primi numeri di un insidioso focolaio che sta esplodendo nel cuore del carcere di Volterra che conta, stando una stima del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria dello scorso gennaio, su una popolazione carceraria di 176 detenuti. Ammontano a ventidue, dunque, i casi Covid conclamati al momento nel Maschio di Volterra, ma la curva dei contagi potrebbe salire vorticosamente nelle prossime ore: numeri per ora provvisori, mentre è stata già avviata una massiccia campagna di screening fra i galeotti e gli operatori del carcere, per cui sono attesi gli esiti dei tamponi.
Una struttura carceraria che, dall’inizio della pandemia, era riuscita a tener lontana la minaccia del virus: nessun caso di positività al Covid era stato accertato dal marzo 2020 fino al 6 marzo scorso. E come è riuscito il virus a sfondare le robuste mura del Maschio? Senza ombra di grossi dubbi, il Covid si è fatto strada fra le celle arrivando dal mondo esterno. Il primo provvedimento adottato dal sindaco Giacomo Santi ha toccato da vicino il satellite scuola e teatro: sospese le lezioni dentro al carcere (dove è presente una sessione distaccata dell’istituto Niccolini con la scuola alberghiera, oltre ad altri corsi scolastici), così come restano ferme le attività teatrali. Da quanto appreso, il virus ha attaccato 22 detenuti (asintomatici o paucisintomatici, stando alle prime verifiche) e non il personale che lavora nella struttura ma, come detto, si tratta di una fotografia ancora provvisoria, in attesa degli esiti di tutti i tamponi che in queste ore si stanno effettuando sui detenuti, gli agenti della polizia penitenziaria e il personale che lavora nel carcere.
«Stiamo monitorando attentamente la situazione insieme alla direzione del carcere ed al dipartimento di igiene e prevenzione – fa sapere il sindaco di Volterra Giacomo Santi – con un obiettivo chiaro: contenere l’avanzata del virus all’interno della struttura carceraria. Intanto è scattato uno screening di massa, attraverso i tamponi, sia per la popolazione carceraria sia per gli addetti ai lavori. Siamo in attesa degli esiti, con la speranza che i numeri del focolaio non crescano ulteriormente”.
Intanto è sospesa l’attività didattica in presenza di tutte le scuole di ordine e grado del Comune di Volterra da oggi fino al 13 marzo. A partire da oggi, sarà attivata la didattica a distanza.
Fonte: lanazione.it
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