Dopo 3 mesi da primo caso e picco 164 contagi ora 5 “positivi”.
Dopo circa 3 mesi dal primo caso di Sars-Cov-2 è ormai sotto controllo il contagio nella Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, il carcere più affollato d’Europa. Secondo i dati resi noti dai vertici dell’ istituto penitenziario al momento ci sono solo 5 “positivi”. A monitorare il contagio è stata la Polizia Penitenziaria, con il commissario Ciro Cozzolino e l’ispettore Salvatore De Cicco. L’emergenza è stata gestita con il personale infermieristico e medico dell’Asl Napoli 1, il personale sanitario della Protezione Civile e con i medici dell’USCA, questi ultimi coordinati dal dottor Alessandro D. Oliviero, Task Force (piccole unità mobili dell’Asl metropolitana) impiegate per il monitoraggio ed il contrasto del virus fortemente voluto dal comandante della Polizia Penitenziaria dirigente aggiunto Gaetano Diglio e dal direttore dell’Istituto Carlo Berdini, dal direttore sanitario Irollo, che ha operato con l’ obiettivo comune di tutelare la salute di tutti, soprattutto dei 2250 detenuti ristretti nella Casa Circondariale di Napoli Poggioreale a fronte della capienza regolamentare di 1633. Per identificare e isolare il virus sono stati eseguiti 3596 tamponi (pari al 160% della popolazione detenuta, 2566 eseguiti dall’U.S.C.A., 1030 dalla Direzione Sanitaria Interna); 179 sono stati i contagiati di cui 119 sono stati i casi di positività gestiti contemporaneamente nel picco di massimo di contagio e 164 i soggetti che si sono successivamente negativizzati (pari al 97% dei positivi).
Cinquecento sono stati infine, i detenuti posti in quarantena precauzionale/fiduciaria. Per quanto riguarda, infine, il Corpo Polizia Penitenziaria sono stati 85 i “positivi” emersi dai controlli, 72 negativizzati, 69 sottoposti in quarantena fiduciaria. Al momento c’è ancora un agente “positivo” e tre in quarantena fiduciaria.
Fonte: ansa.it