Nella giornata odierna, la Casa Circondariale di Salerno è stato teatro di una serie di drammatici avvenimenti che hanno messo a dura prova il ridotto Personale di Polizia Penitenziaria presente in servizio. Ben tre detenuti con “controllo a vista” sono stati ricoverati in ospedale, mettendo in pericolo la loro stessa vita.
Il primo caso è stato quello di un detenuto marocchino appartenente alla terza Sezione, il quale armato di una lametta, si è procurato un profondo taglio alla gola. Solo grazie all’intervento rapido e alla competente professionalità dei Poliziotti Penitenziari, la tragedia è stata scongiurata.
Il detenuto è stato immediatamente trasportato al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera Ruggi D’Aragona, dove è stato necessario suturare la ferita con diversi punti. I medici hanno rivelato che la lama aveva quasi raggiunto i principali vasi sanguigni del collo. Si è scoperto che il gesto insensato era motivato dalla volontà del detenuto di essere trasferito in un’altra struttura, a causa di incomprensioni con i suoi compagni di detenzione.
Il secondo ricovero urgente ha coinvolto un detenuto di origini salernitane, il quale ha affermato di aver ingerito del detersivo liquido con l’intento di autolesionarsi. Questo grave atto di disperazione ha richiesto un intervento immediato da parte del Personale di Polizia Penitenziaria e al trasferimento urgente in ospedale per le cure necessarie.
Infine, il terzo e ultimo ricovero è stato eseguito per consentire una visita specialistica urgente a un altro detenuto, la cui condizione di salute richiedeva un’attenzione particolare.
Questa serie di eventi ha messo a dura prova il già ridotto Personale di Polizia Penitenziaria, il quale ha dovuto affrontare situazioni di estrema criticità per garantire la sicurezza e la salute dei detenuti. La necessità di ulteriori risorse ed un adeguato supporto diventa sempre più evidente in una struttura penitenziaria come quella di Salerno, dove situazioni di emergenza possono verificarsi in qualsiasi momento.
