Questa mattina, intorno alle 10:40, un detenuto di origine marocchina, recluso presso la Casa Circondariale Cantiello e Gaeta di Alessandria, ha generato un episodio di violenza all’interno della struttura carceraria. L’uomo aveva richiesto di poter accedere ad un’altra sezione detentiva per chiedere del tabacco, ma il Personale di Polizia Penitenziaria in servizio gli ha comunicato che ciò non era possibile.
Di fronte al rifiuto, il detenuto ha reagito inaspettatamente: ha inizialmente afferrato una sedia distruggendola, poi mentre il cancello di sbarramento si apriva per far rientrare gli altri reclusi dal cortile “passeggi”, l’uomo ha tentato di infiltrarsi, ma è stato prontamente bloccato da un Agente di Polizia Penitenziaria che gli ha negato l’accesso in quanto precedentemente vietato.
In un eccesso di rabbia, il detenuto ha prima graffiato il Poliziotto Penitenziario e poi ha sbattuto violentemente il cancello di sbarramento sulla sua mano destra, causandogli una frattura al quinto metacarpo.
L’Agente è stato immediatamente trasportato all’Ospedale di Alessandria, dove è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni salvo ulteriori complicazioni, per la sua lesione.
Questo grave incidente ha sollevato serie preoccupazioni tra i Sindacalisti dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), che denunciano la crescente pericolosità della situazione nella Casa Circondariale di Alessandria e chiedono alla Politica ed al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), di prendere misure urgenti per garantire la sicurezza dei Poliziotti Penitenziari, che quotidianamente devono affrontare ripetute e continue aggressioni e vessazioni da parte dei detenuti ivi reclusi.