Una violenta situazione si รจ verificata ieri presso gli Istituti Penitenziari di Parma, quando un detenuto di origine magrebina, ristretto nel padiglione a media sicurezza, ha rifiutato di rientrare nella sua cella. La situazione รจ rapidamente degenerata, costringendo il Personale penitenziario ad intervenire.
Dopo aver ricevuto l’allarme da parte dell’Agente in servizio, altri Agenti di Polizia Penitenziaria sono accorsi in aiuto, cercando di convincere il detenuto a desistere dal suo comportamento ribelle. Tuttavia, il recluso ha reagito con violenza, colpendo i Poliziotti con ripetuti pugni ed utilizzando addirittura una forbicina come arma (la forbicina รจ un oggetto consentito durante la detenzione).
Dopo una feroce lotta, il Personale di Polizia Penitenziaria รจ riuscito ad immobilizzare il detenuto ed a farlo rientrare nella sua cella in attesa di provvedimenti disciplinari. Purtroppo, a causa dell’aggressivitร del detenuto, due Agenti hanno subito ferite gravi e sono stati trasportati d’urgenza presso l’Ospedale della cittร . Secondo le prime informazioni mediche, la prognosi per entrambi gli Agenti รจ di sette e trenta giorni.
Si tratta di un evento critico che sottolinea ancora una volta i grandi rischi e le inaspettate sfide che deve affrontare il Personale di Polizia Penitenziaria quotidianamente nell’esercizio delle loro mansioni all’interno delle strutture detentive.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) ha espresso la sua profonda ammirazione per il coraggio dimostrato da tutto il Personale di Polizia Penitenziaria intervenuto e dai due Agenti feriti durante l’incidente, augurando una pronta guarigione e sottolineando l’importanza del loro lavoro svolto con estrema dedizione e professionalitร all’interno degli Istituti Penitenziari di Parma.
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