Posti di blocco e diversi controlli in diverse zone del Piemonte, compreso il Biellese. È caccia all’uomo, dopo l’evasione dal carcere di Vercelli: a fuggire, nella notte di Capodanno, un detenuto albanese, finito dietro le sbarre dopo aver avuto una condanna fino al 2029 per rapine effettuate in alcune ville del Vercellese e del Casalese.
A occuparsi delle indagini gli uomini della Mobile della Questura. Anche a livello locale l’attenzione è massima. Chi dovesse intravederlo anche nel Biellese non esiti a contattare le forze dell’ordine locali e la Polizia Penitenziaria di Vercelli al numero 0161215124. (Fonte: newsbiella.it)
Hanno atteso la notte di Capodanno per mettere in pratica un piano che probabilmente studiavano da tempo. Nelle stesse ore in cui tutti festeggiavano il nuovo anno, due detenuti sono evasi dal carcere di Vercelli. Una fuga da film, con tanto di sbarre segate e lenzuola annodate per calarsi dal quarto piano: per uno dei due carcerati il sogno della libertà è rimasto tale, perché si è fratturato un braccio ed è stato subito catturato; l’altro è invece riuscito a scappare, grazie anche ad alcuni complici che lo hanno atteso in auto dopo aver forzato il cancello della casa circondariale.
La Polizia Penitenziaria e la Squadra Mobile della Questura di Vercelli hanno subito fatto scattare le ricerche del fuggitivo. Si tratta di Kristjan Mehilli, 27enne di origini albanesi in carcere per una serie di furti in villa messi a segno tra Piemonte e Lombardia.
Faceva parte della banda «dagli occhi di ghiaccio» che, nel novembre del 2018 a Cella Monte, nell’Alessandrino, fece irruzione nella villa di Riccardo Coppo, noto imprenditore vinicolo del Monferrato, portando via contanti e preziosi per circa 40 mila euro.
«Se non mi porti alla cassaforte ti sparo», la minaccia all’imprenditore, a cui più volte, durante la rapina, venne puntata una pistola alla tempia. Armati e violenti, i banditi, arrestati dai carabinieri nel maggio del 2019, agivano con tecniche militari, le stesse probabilmente utilizzate per preparare l’evasione di Mehilli, che a Vercelli doveva scontare una pena fino al 2029. Posti di blocco sono stati allestiti in tutto il Piemonte, e non solo.
Fonte: leggo.it