Ieri, intorno alle 17:30, un detenuto albanese ha dato fuoco alla sua cella nel carcere di Marassi(Genova), dove era stato trasferito solo una settimana fa per le sue intemperanze in altri istituti penitenziari.
L’uomo, giudicabile per i reati di traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione e possesso di armi clandestine, aveva già aggredito un Ispettore e un Agente di Polizia Penitenziaria, che avevano riportato prognosi di 2 e 7 giorni.
Il detenuto ha incendiato ben quattro materassi, causando il fumo che ha invaso l’intero piano detentivo e obbligando la Polizia penitenziaria ad evacuare il piano terra della prima sezione, dove erano presenti 12 detenuti.
Un Poliziotto è rimasto ferito durante l’evacuazione ed è stato trasportato presso l’ospedale San Martino.
Nonostante la situazione critica, la Polizia penitenziaria è riuscita a salvare la vita anche al detenuto albanese, che si era nel frattempo chiuso in bagno sotto l’acqua della doccia. La manovra non è stata facile, ma alla fine l’uomo è stato tratto in salvo dagli Agenti.
Tuttavia, la situazione è degenerata in un’apocalisse che ha messo in pericolo sia la vita dei detenuti che degli Agenti di Polizia penitenziaria presenti.