Ieri, presso la Casa Circondariale di Perugia, un detenuto romeno classe ’89, recentemente trasferito dal Carcere di Milano San Vittore con pena fino al 2025 per reato di rapina, ha causato un incendio nella sua cella, situata nel Reparto Isolamento, per motivi ancora sconosciuti.
L’incidente ha avuto luogo alle ore 13:15, quando il detenuto ha appiccato il fuoco al materasso ed alle suppellettili della sua cella. L’incendio ha provocato una densa nube di fumo, mettendo in grave pericolo la vita del detenuto e richiedendo un’azione rapida da parte del Personale di Polizia Penitenziaria.
Otto Poliziotti sono stati immediatamente intervenuti nel tentativo di spegnere le fiamme e salvare il detenuto. Nel processo, purtroppo, sono rimasti intossicati a causa dell’ingente quantità di fumo inalato. Gli Agenti coinvolti sono stati successivamente trasportati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Silvestrini di Perugia per ricevere cure mediche necessarie.
Le prognosi dei Poliziotti Penitenziari intossicati variano: per alcuni di loro è stato necessario il ricovero in osservazione fino a 24 ore, altri sono stati dimessi nella tarda serata di ieri. Fortunatamente, nessuno di loro è in pericolo di vita, ma l‘incidente ha richiesto un intervento medico immediato per garantire la loro salute.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) ha elogiato il coraggio e la tempestività dell’intervento dei Poliziotti Penitenziari ed ha espresso solidarietà verso i Colleghi coinvolti nell’incidente. L’OSAPP augura una pronta guarigione ai Poliziotti che hanno dovuto recarsi al Pronto Soccorso ospedaliero a causa dell’intossicazione da fumo.
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