In un evento critico avvenuto giovedì nella Casa Circondariale di Alba, in provincia di Cuneo, un detenuto internato trentenne ha innescato una serie di eventi che hanno messo a rischio la sicurezza all’interno dell’istituto.
Verso le 13:30, il detenuto, il cui nome non è stato reso pubblico, si è diretto verso il campo sportivo della struttura, dove ha volontariamente appiccato il fuoco a sterpaglie e residui vegetali adiacenti al muro di cinta. L’incendio ha rapidamente coinvolto diverse zone del campo sportivo, generando una fumosità intensa.
Il Personale di Polizia Penitenziaria è intervenuto prontamente per fermare l’internato e lo ha invitato a uscire dal campo sportivo per permettere l’estinzione degli incendi e salvarlo dall’intenso fumo generatosi. Tuttavia, l’internato non ha fornito spiegazioni logiche per il suo gesto, limitandosi a dichiarare di sentirsi preso in giro e di aver reagito a modo suo.
Le cose sono precipitate quando il detenuto si è fermato di fronte al portone d’ingresso del Reparto detentivo ed ha manifestato con determinazione la volontà di non rientrare. Un Ispettore di Polizia Penitenziaria ha tentato di persuaderlo a rientrare, ma l’internato si è ribellato, spingendo l’Ispettore e rivolgendo minacce di morte nei suoi confronti.
Nel tentativo di fuggire, l’internato ha approfittato di un’apertura del passo carraio per il passaggio di un detenuto semilibero interno, ma l’apertura alternata delle porte ha impedito che potesse raggiungere l’area esterna dell’istituto. Il Personale penitenziario è intervenuto prontamente, bloccando il detenuto nello stesso passo carraio.
Durante il tentativo di rientrare l’internato ha afferrato una pedana di legno e l’ha lanciata contro il Personale di Polizia Penitenziaria. Successivamente è rientrato nel Reparto, dove ha continuato ad opporsi alla resistenza e alle richieste di collaborazione.
L’internato ha persino minacciato di morte il Medico del Carcere giunto sul posto per prestare assistenza medica. Solo grazie all’intervento determinato del Personale di Polizia Penitenziaria, alle ore 17:45 il detenuto ha fatto rientro nella sua cella.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) ha espresso il suo plauso e riconoscimento al Personale di Polizia Penitenziaria per la straordinaria gestione di una situazione estremamente difficile.
Nonostante le circostanze avverse e pericolose, il Personale di Polizia Penitenziaria ha risposto con prontezza e fermezza, riuscendo a contenere l’incidente e a riportare il detenuto sotto controllo. La situazione avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi se non fosse stato per la loro azione rapida e coraggiosa.
L’OSAPP ha dichiarato che il coraggio e la dedizione dimostrati dal Personale di Polizia Penitenziaria sono esempi lodevoli del loro impegno nel garantire la sicurezza all’interno delle strutture carcerarie, nonostante le sfide e le situazioni ad alto rischio a cui spesso sono chiamati ad affrontare.
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