Un detenuto Italiano di 50 anni, condannato all’ergastolo, in lavoro all’esterno, ai sensi dell’articolo 21 della legge 354/75, che lavorava in un ristorante di Portoferraio, al momento del rientro in carcere a Porto Azzurro, non rientrava e, quindi, automaticamente scattava il reato di evasione a suo carico.
Non estranee alla costante penalizzazione dei Poliziotti Penitenziari, è l’attuale modalità di continua concessione di particolari benefici ai detenuti che non lo meritano come l’evasione di ieri va a dimostrare.
Quanto peraltro ci preoccupa maggiormente per l’intero sistema penitenziario Italiano, sono non solo il crescente disagio e il costante aumento degli episodi di violenza all’interno del carcere ma soprattutto la palese assenza di prospettive e l’evidente improvvisazione lasciate nelle mani di chi avrebbe invece la responsabilità di agire con competenza almeno pari alle cospicue retribuzioni percepite, a vari livelli nella Amministrazione Penitenziaria.