Un detenuto di origine marocchina, precedentemente noto per essersi arrampicato sul tetto del Penitenziario di Biella, ha scatenato il caos a carcere di Aosta, dove è stato trasferito domenica scorsa. La situazione ha richiesto più di tre ore di trattativa per convincerlo a scendere dal mezzo che lo aveva portato nel nuovo istituto penitenziario.
Il giorno successivo, lunedì 13 novembre, il detenuto ha provocato una serie di incidenti nel Penitenziario valdostano. Ha lanciato oggetti e materiali contro gli Agenti di Polizia Penitenziaria, rendendo quasi inutilizzabile una cella, per poi autolesionarsi volontariamente, richiedendo cure ospedaliere.
Mentre era in ospedale, il detenuto ha tentato di evadere e ha attaccato fisicamente gli Agenti di scorta, costringendoli a ricorrere al Pronto Soccorso ospedaliero per le cure necessarie. I Poliziotti Penitenziari sono stati dimessi con cinque giorni di prognosi ciascuno.
Nel corso della stessa giornata, il detenuto ha continuato la sua furia distruttiva, rendendo completamente inagibile la sua cella.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) esprime solidarietà e augura una pronta guarigione ai Poliziotti Penitenziari colpiti durante l’aggressione del detenuto di origine marocchina. Nonostante l’evento critico e il tentativo di fuga, gli Agenti sono riusciti a ripristinare la calma e a mettere in sicurezza il detenuto.
L’OSAPP inoltre auspica che l’Amministrazione Penitenziaria applichi le misure previste dalla Circolare recentemente emanata, oltre a considerare l’applicazione dell’articolo 14 bis dell’Ordinamento Penitenziario, data la reiterazione delle gravi azioni commesse dal detenuto.
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