Salvatore Usai, il detenuto 42enne morto a seguito di un arresto cardiaco, nei giorni scorsi in una cella del carcere di Bancali, a Sassari, sarebbe stato stroncato da un’overdose di droga.
Per la sua morte la Procura di Sassari ha iscritto nel registro degli indagati un compagno di cella della vittima, il 44enne di origine senegalese Omar Ndiaye, con ipotesi di reato morte come conseguenza di altro reato.
Come riporta oggi il quotidiano La Nuova Sardegna, secondo le ipotesi al vaglio della Procura, sarebbe stato lui a cedere la dose di droga fatale a Usai.
La prima ricostruzione di quanto accaduto parlava di un infarto.
Le indagini della Polizia Penitenziaria e i primi riscontri dell’autopsia svolta ieri dal medico legale Salvatore Lorenzoni, su disposizione del pm Ermanno Cattaneo, indirizzano verso l’overdose di droga come causa della morte del detenuto sassarese, che in carcere stava scontando una pena di 14 anni per l’omicidio di una sua zia, commesso nel 2016.
È la seconda inchiesta per omicidio all’interno del carcere di Bancali in poche settimane.
A fine luglio, nell’istituto di pena sassarese, il detenuto Giuseppe Pisano, appena trasferito, aveva ucciso il compagno di cella, Graziano Piana, colpendolo alla testa con uno sgabello.
Fonte: ansa.it
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