Un allarmante episodio si è verificato nel carcere di Cagliari, dove un detenuto psichiatrico ha danneggiato tre camere detentive rendendole completamente inutilizzabili. Ancora più preoccupante è il fatto che, nonostante sia stato successivamente trasferito in altre camere di sicurezza, l’individuo ha continuato con lo stesso “metodo distruttivo”, compromettendo ora tutte le stanze nella sezione isolamento.
Attualmente nel carcere di Cagliari sono presenti 571 detenuti, mentre i posti dichiarati disponibili sono solamente 561 secondo gli ultimi dati rilevati dal Ministero, aggiornati al 30 aprile scorso. Questo sovraffollamento già di per sé problematico, unito alla situazione critica causata dal detenuto psichiatrico, ha portato a una condizione di estrema difficoltà per il Personale di Polizia Penitenziaria.
Gli Agenti si trovano costantemente a lavorare in condizioni estremamente complesse, con la costante minaccia di distruzioni, incendi, allagamenti e addirittura tentativi di impiccagione. La sicurezza di tutti i lavoratori è a rischio e l’incapacità di ripristinare le camere detentive danneggiate e di garantire nuovi spazi di isolamento aggrava ulteriormente la situazione.