Nella mattinata odierna, presso la Casa Circondariale SANTA MARIA CAPUA VETERE, si è verificato un grave episodio, in cui un detenuto psichiatrico ha messo a soqquadro il Reparto detentivo Nilo, causando distruzione e allagamenti.
L’incidente si è verificato nel Reparto al secondo piano, tra la terza e la quarta Sezione, quando il detenuto ha iniziato a distruggere tutto ciò che gli si presentava davanti. Monitor, bagni, telefoni sono stati resi inutilizzabili, mentre l’uso di un idrante ha causato allagamenti in tutto il reparto.
L’azione del detenuto sembra essere stata una protesta contro l’isolamento sanitario a cui era stato sottoposto. Al momento dell’incidente, non c’era uno psichiatra presente nella struttura penitenziaria.
Gli Agenti di Polizia Penitenziaria intervenuti hanno cercato di riportare il detenuto alla calma, ma durante l’operazione uno di loro ha riportato un trauma alla gamba.
L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) ha commentato l’accaduto, sottolineando la necessità di avere uno psichiatra sempre di guardia nella struttura detentiva. Nonostante esista un’Articolazione Sanitaria Mentale per 25 detenuti psichiatrici ricoverati, la mancanza di uno specialista in situazioni di emergenza come questa potrebbe avere anche conseguenze estremamente gravi.
L’incidente ha messo in evidenza la complessità della gestione dei detenuti psichiatrici all’interno delle carceri italiane e solleva nuovamente la questione della necessità di un’adeguata e continua assistenza sanitaria specializzata presente in questi contesti.
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