Questa mattina alle ore 9.30 circa, si รจ verificato un episodio di estrema tensione presso la Casa Circondariale Rebibbia Nuovo Complesso situata a Roma. Un detenuto italiano, allocato al Reparto G11, ha compiuto un gesto audace e molto pericoloso, riuscendo a scavalcare la rete dei passeggi, raggiungendo la cima di una gru, alta circa 30 metri, impiegata per i lavori di costruzione del nuovo Reparto G10.
La situazione ha generato un’allerta generale all’interno del Carcere; il detenuto ha trascorso diverse ore sulla gru, provocando una massiccia mobilitazione da parte del Personale di Polizia Penitenziaria e di altre Forze di Polizia.
โMandatemi un elicotteroโ, รจ stata una delle prime frasi che ha urlato, camminando avanti e indietro lungo la struttura.
Il detenuto, la cui pena doveva terminare nel mese di aprile 2024, una volta raggiunta la cima della gru, ha iniziato a chiedere di poter “parlare con qualcuno” del suo caso.
Intorno all’una del pomeriggio, dopo circa tre ore di trattative senza successo, il Questore e la Direttrice del Carcere hanno deciso di inviare la Squadra Negoziatori della Questura sul posto.
Finalmente, alle ore 15, quasi sei ore dopo il detenuto ha acconsentito a scendere dalla gru.
Gli uomini della Squadra Negoziatori della Questura di Roma, una nuova unitร mista che dipende dall’Ufficio Prevenzione Generale ma agisce sotto la direzione del Questore, hanno avuto un ruolo cruciale nel convincere il detenuto a scendere dalla gru. La Squadra, composta da Personale altamente specializzato proveniente dalla Squadra Mobile, dalla DIGOS e dalla Squadra Interventi Critici (SIC), interviene in situazioni come queste quando le trattative iniziali non riescono a ottenere i risultati desiderati.
Presenti sul posto fin dall’inizio i Vigili del Fuoco che hanno aiutato il detenuto a scendere in tutta sicurezza.
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