Cuneo, 6 giugno 2023 – In una scena degna di un film, un detenuto straniero sottoposto a regime detentivo ordinario ha attirato l’attenzione di tutti oggi pomeriggio intorno alle 14:00, quando si è arrampicato come un agile “gatto” sul tetto della Casa Circondariale di Cuneo.
Immediatamente sono state messe in atto tutte le procedure di emergenza, con la presenza sul posto di Vigili del Fuoco, il Garante dei detenuti, il Magistrato, il Direttore del carcere, gli educatori e il Personale di Polizia Penitenziaria in servizio del Reparto e del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti. Tuttavia è stato il coraggio e la determinazione del Personale di Polizia Penitenziaria a risolvere la situazione.
Dopo due ore e mezza di intensa trattativa, il detenuto è stato convinto a desistere dalla sua protesta.
Un Assistente Capo della Polizia Penitenziaria si è arrampicato sul cestello della scala dei Vigili del Fuoco, dimostrando grande coraggio e sangue freddo. Con l’ausilio del Personale in servizio, è riuscito a persuadere il detenuto a scendere dal tetto, ponendo fine all’incidente.
Le ragioni alla base della protesta sembrano essere legate a una condanna inflitta al detenuto e probabilmente anche a una notizia ricevuta e non gradita. Il detenuto chiedeva di essere trasferito in un altro carcere, esprimendo la sua insoddisfazione per la situazione attuale.
È fondamentale riconoscere la straordinaria opera e la professionalità del Personale di Polizia Penitenziaria della Casa circondariale di Cuneo intervenuto in questa delicata situazione. Tuttavia è importante sottolineare che la struttura penitenziaria di Cuneo soffre di una grave carenza di Personale sia nel ruolo degli Agenti-Assistenti che degli Ispettori.
La situazione a Cuneo, sotto il profilo dei carichi di lavoro, è veramente drammatica. Si spera che l’Amministrazione Penitenziaria prenda atto di questa problematica e fornisca le risorse necessarie per garantire la sicurezza e il benessere all’interno della Casa Circondariale.