Nella giornata di ieri, la sezione isolamento del Carcere di Perugia รจ stato teatro di due eventi critici che hanno coinvolto due detenuti di origine magrebina.
Il primo episodio รจ avvenuto quando uno dei detenuti ha aggredito brutalmente un Agente di Polizia Penitenziaria in servizio, colpendolo ripetutamente con pugni al volto e alle costole. L’Agente รจ stato successivamente accompagnato in ospedale, dove ne รจ uscito con una prognosi di sette giorni. L’aggressore era lo stesso individuo che, il giorno precedente, aveva colpito anche l’Ispettore di Sorveglianza Generale dell’istituto, il quale dopo essere stato visitato, aveva ricevuto una prognosi di due giorni.
Nella serata dello stesso giorno, un altro detenuto ha appiccato un incendio nel corridoio della sezione utilizzando lenzuola della propria cella e vari indumenti.
Fortunatamente, grazie al tempestivo intervento del Personale di Polizia Penitenziaria il principio di incendio รจ stato tempestivamente spento con l’uso degli estintori, evitando maggiori danni alle strutture del carcere.
Tuttavia, i fumi sprigionati dall’incendio hanno reso l’aria irrespirabile all’interno del corridoio, provocando l’intossicazione di cinque Agenti lรฌ in servizio.
Nonostante l’incidente e le conseguenze sulla loro salute, i cinque Agenti intossicati hanno scelto di rimanere in servizio per continuare a garantire la sicurezza all’interno del carcere di Perugia. Il loro coraggio e impegno sono stati encomiabili, dimostrando la dedizione nello svolgere il proprio lavoro, nonostante le difficoltร ed i continu rischi a cui sono esposti quotidianamente.