Ariano Irpino, Avellino – Le carceri italiane continuano a lottare contro il traffico di droga mentre nuovi e audaci tentativi di contrabbando vengono sventati dalla Polizia Penitenziaria.
L’11 agosto 2023, nel Carcere di Ariano Irpino, un drone di ultima generazione è precipitato dopo aver urtato un albero prima di raggiungere il perimetro esterno del penitenziario. La Polizia di Stato ha recuperato il drone caduto fuori dal carcere, scoprendo che trasportava ben 900 grammi di hashish.
Questo incidente segue da vicino un altro evento significativo che è avvenuto nello stesso carcere lo scorso luglio. Il 3 luglio infatti, la Polizia Penitenziaria ha rinvenuto un involucro all’interno delle mura del penitenziario contenente un chilogrammo di hashish, 240 grammi di cocaina e ben 7 telefoni cellulari.
Ma il ruolo fondamentale dei Cani Poliziotto non può essere sottovalutato in questa lotta contro il traffico di droga. Nella giornata dell’11 agosto, presso la Casa Circondariale di Avellino, il Pastore Belga Malinois Spike, appartenente al Nucleo Cinofili di Stanza al Reparto di Avellino, ha dato prova delle sue straordinarie capacità . Spike ha avventato e segnalato un pacco postale sospetto in entrata, rivelando così la presenza di sostanze stupefacenti grazie al suo potente fiuto anti-droga.
Il pacco è stato quindi sottoposto a una minuziosa perquisizione da parte degli Agenti di Polizia Penitenziaria del settore Colloqui. Questa attenta analisi ha portato al rinvenimento di sottofondi ermeticamente sigillati all’interno di due portavivande contenenti cibi precotti; all’interno di questi “nascondigli”, sono stati scoperti circa 700 grammi di hashish suddivisi in panetti e circa 30 grammi di cocaina.
L’attività investigativa ha dimostrato che queste sostanze stupefacenti erano destinate ad alimentare il traffico di droga all’interno delle carceri in occasione delle festività estive, come il prossimo Ferragosto.
Lo scrupoloso ed attento lavoro degli Agenti di Polizia Penitenziaria e dei Cani Poliziotto addestrati, hanno permesso di sventare questi continui tentativi di contrabbando ed hanno evidenziato la sfida costante che i Poliziotti Penitenziari affrontano quotidianamente nell’impedire che le carceri diventino delle vere e proprie “piazze di spaccio”.
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