Nel Carcere di San Gimignano si sono verificate due gravi aggressioni ai danni del Personale di Polizia Penitenziaria, perpetrati da due detenuti. Il primo episodio coinvolge un detenuto diabetico, il quale ha richiesto con forza documentazione medica all’area sanitaria da consegnare al suo avvocato difensore. Nel secondo caso, un detenuto affetto da disturbi psichiatrici ha tentato di strangolare un Agente di Polizia Penitenziaria, fermato grazie all’intervento di altri detenuti presenti in loco.
Nel primo evento, il detenuto diabetico ha insistito con il “Preposto” di turno per ottenere una relazione negativa sull’area infermeria, lamentando presunti errori nell’assistenza medica. Non ottenendo quanto richiesto, è passato alle vie di fatto, minacciando e aggredendo il Poliziotto Penitenziario. Fortunatamente, l’intervento tempestivo di altri cinque Agenti ha impedito ulteriori danni fisici al Preposto.
Nel secondo grave episodio, un detenuto affetto da disturbi psichiatrici ha compiuto un’aggressione ancora più pericolosa. Ha preso per il collo un Agente di Polizia Penitenziaria ed ha cercato di strangolarlo. La situazione è stata risolta grazie all’intervento di altri detenuti presenti nel reparto detentivo, i quali sono intervenuti per fermare l’aggressore e salvare il Poliziotto in pericolo.
Entrambi gli eventi critici hanno sollevano gravi preoccupazioni riguardo alla sicurezza del Personale di Polizia Penitenziaria e degli altri detenuti nel Carcere di San Gimignano. Le aggressioni dimostrano la necessità di affrontare adeguatamente le problematiche legate alla gestione e assistenza dei detenuti, specialmente quelli con patologie mediche o disturbi psichiatrici.
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