Il carcere del Coroneo di Trieste non “accoglierà” nuovi detenuti fino a quando l’emergenza epidemia di Coronavirus al suo interno non verrà posta sotto controllo. Lo ha deciso la direttrice Romina Taiani a seguito dell’aumento dei casi; dagli ultimi aggiornamenti ufficiali vi sono circa 30 detenuti positivi al tampone e 10 agenti di polizia penitenziaria altrettanto “infetti”; positive anche 20 delle 26 detenute della sezione femminile. La maggior parte risultano asintomatici, ma le condizioni potrebbero peggiorare nei giorni a venire. Sono inoltre state sospese tutte le attività, tranne i colloqui con i visitatori. Eventuali soggetti per i quali è stata disposta la carcerazione verranno dislocati altrove; ad esempio, nell’ultimo caso di stalking, alla casa circondariale di Gorizia. Come con altri settori italiani, dal mondo del lavoro a quello della sanità, anche nel caso delle carceri l’emergenza Covid-19 non sarebbe così grave se non si abbattesse su un settore che è stato più e più volte ridimensionato e privatizzato; il personale (agenti, ma non solo; anche psicologi, addetti alle pulizie, interpreti, ecc ecc), come denunciato ben prima del 2020, è al di sotto delle reali necessità della struttura.
fonte: triesteallnews.it