Reggio Calabria – Una notte di caos e emergenza sanitaria ha sconvolto il Carcere di Arghillà a Reggio Calabria. Nella tarda serata di ieri, circa un centinaio di detenuti ha accusato gravi malori, costringendo a un intervento massiccio da parte dei soccorritori. Lo rende noto l’OSAPP(Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria. Medici e Paramedici della Croce Rossa Italiana, del S.U.E.M. 118, e diverse Guardie Mediche del circondario sono intervenuti rapidamente per prestare soccorso. Il Personale Medico è stato supportato da numerosi Agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio negli istituti reggini, oltre che da Personale proveniente da altri Istituti Penitenziari della regione. Le operazioni di soccorso e il ripristino dell’ordine interno si sono protratti fino alla mattinata odierna. Dalle prime informazioni, sembrerebbe che la causa dei malori sia stata un’intossicazione alimentare. Sono in corso indagini approfondite per chiarire l’origine dell’intossicazione e garantire che situazioni simili non si ripetano in futuro. La prontezza dell’intervento e la collaborazione da parte del Personale di Polizia Penitenziaria con gli altri settori coinvolti hanno permesso di gestire l’emergenza e di fornire le cure necessarie ai detenuti colpiti. L’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) esprime il proprio plauso al Personale di Polizia Penitenziaria intervenuto per la loro attiva e risolutiva collaborazione con il Personale Medico e Paramedico nel fronteggiare encomiabilmente la gravissima emergenza sanitaria. La prontezza dell’intervento e la cooperazione tra i vari settori coinvolti hanno permesso di gestire l’emergenza e di fornire le cure necessarie ai detenuti colpiti dal grave malore.
Redazione OSAPPOGGI.it