
Ieri sera, presso la Casa Circondariale di Lecce, si è verificata un’emergenza inaspettata a causa di un black-out che ha provocato tensioni tra i detenuti. A seguito di un’interruzione di circa 40 minuti dell’energia elettrica, tutti i detenuti hanno iniziato a battere le sbarre delle loro celle in segno di protesta. Tuttavia, la situazione è diventata critica quando, nella sezione R1, un detenuto ha utilizzato la branda del suo letto per sfondare il cancello della sua cella ed è uscito nella sezione.
Di fronte a questa situazione di emergenza, il Personale di Polizia Penitenziaria ha prontamente richiesto l’ausilio di altri Agenti fuori servizio e il supporto di altre Forze di Polizia, poiché non si aveva conoscenza dell’effettiva durata dell’assenza di energia elettrica. L’intervento coordinato e professionale di tutto il Personale di Polizia Penitenziaria è stato cruciale per gestire la situazione e mantenere il controllo durante l’emergenza.
L‘Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) elogia il grande coraggio, dedizione e professionalità dimostrata dal Personale di Polizia Penitenziaria intervenuto nella gestione dell’emergenza. La situazione è stata affrontata con grande abnegazione, superando una situazione di criticità inaspettata per il Carcere di Lecce.
L’allarme è finalmente rientrato in tarda serata, con il ripristino dell’energia elettrica, riportando la calma nella struttura penitenziaria.
Il black-out avvenuto ieri sera nella Casa Circondariale di Lecce solleva nuovi interrogativi sulla sicurezza e sull’efficienza funzionale della struttura, nonché sulla necessità di provvedimenti risolutivi urgenti per evitare situazioni simili in futuro.
©2023-Osappoggi.it