Ancora una volta, il Carcere di Pordenone si trova al centro di un evento critico, con un detenuto nord africano di statura imponente (195cm) protagonista di una nuova violenta aggressione ai danni anche questa volta, di due Agenti di Polizia Penitenziaria. L’aggressione รจ avvenuta nell’ infermeria, dove il detenuto era stato accompagnato dagli Agenti per la terapia e la medicazione. Al termine delle cure, il detenuto ha manifestato il desiderio di rimanere volontariamente all’interno della sezione a “trattamento intensificato”. Gli Agenti hanno invitato il detenuto a rientrare nella sua camera d’isolamento cautelativo, ma questo ha scatenato un violento attacco ai danni degli Agenti presenti. A seguito delle lesioni riportate, entrambi gli Agenti sono stati accompagnati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale locale e successivamente dimessi con una prognosi di 6 giorni ciascuno. Nonostante le reiterate aggressioni al Personale di Polizia Penitenziaria, il detenuto non รจ stato ancora trasferito in un’altra sede detentiva. L’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria (OSAPP) sottolinea che la Casa Circondariale di Pordenone รจ inadeguata a gestire detenuti di questo tipo, evidenziando la struttura datata del carcere, situato in un castello e la mancanza di una sezione di isolamento cautelativo. Il Personale di Polizia Penitenziaria in servizio risulta essere di soli 28 agenti effettivi, con appena 4 agenti nei turni serali e 3 durante il servizio notturno, portando il carcere al limite estremo di sicurezza.
Redazione OSAPPOGGI.it