Erano lassù da ieri sera, hanno appeso lenzuoli con scritte in cui chiedono certezze sui tempi per ottenere permessi e altri benefici.
“La situazione nel carcere fiorentino di Sollicciano è tornata alla normalità dopo che otto detenuti erano saliti sul tetto della struttura per protestare contro alcuni provvedimenti di un magistrato di sorveglianza. Il presidente del tribunale di sorveglianza e il provveditore regionale sono infatti prontamente intervenuti, convincendo i detenuti a interrompere la protesta”. Lo comunicano i sottosegretari alla Giustizia Francesco Paolo Sisto e Anna Macina, e il capo del Dap Bernardo Petralia.
“L’intervento è stato coordinato dal Dap – spiegano in una nota -., con la sorveglianza del Ministero, in stretto contatto con il Garante nazionale dei detenuti Palma, e con il Garante della Toscana Fanfani”.
Da ieri sera otto detenuti per protesta erano saliti sul tetto del carcere fiorentino di Sollicciano.
Gli otto, detenuti nella 12ma sezione, hanno incendiato i materassi delle loro celle, poi hanno divelto le inferriate delle finestre del locale docce riuscendo ad arrampicarsi sul tetto del penitenziario dove si trovano tutt’ora. Lo ha reso noto il Vice Segretario Generale OSAPP Giuseppe Proietti Consalvi.
I detenuti hanno anche appeso alcuni lenzuoli su cui hanno scritto frasi contro i tempi per ottenere permessi.
I motivi della protesta sarebbero riconducibili al non aver ottenuto alcuni benefici richiesti alla magistratura di sorveglianza, gli otto detenuti che erano sul tetto, sorvegliati a distanza dalla polizia penitenziaria che cercava di negoziarne il rientro. Dopo i drammatici video di Santa Maria Capua Vetere il clima nelle nostre carceri è ancora più incandescente e che il carcere di Sollicciano è da mesi senza né direttore né comandante della polizia penitenziaria titolari e con ben 650 detenuti presenti, di cui 451 stranieri, a fronte di una capienza di 490 posti. Per Proietti Consalvi è “l’ennesimo segnale di sfascio del sistema penitenziario Italiano che, a fronte di belle parole da parte della politica, ha bisogno di un vero cambiamento di marcia, grazie a riforme strutturali”.
A quanto filtra dall’interno del penitenziario la 12esima sezione conta 45 detenuti, gli altri non hanno aderito alla protesta. A Sollicciano a breve dovrebbe arrivare il presidente del Tribunale di sorveglianza. La situazione al momento viene descritta come “relativamente tranquilla”.
Tratto da: firenze.repubblica.it