Focolaio carcere Santa Maria Capua Vetere – Detenuti in rivolta dopo nuovo contagio

Un nuovo caso di positività Covid ha scatenato una rivolta tra i detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), dove sono stati registrati nei giorni scorsi 61 contagi.

Nel bilancio finale, la corsia di una sezione detentiva devastata e due agenti feriti.

L’aggressione è avvenuta poche ore prima dell’avvio del processo che vede alla sbarra 108 tra agenti, funzionari e dirigenti del Dap per le violenze dell’aprile 2020.

Nella serata di lunedì un evento critico si è verificato nel Reparto Tevere: tampone positivo di un detenuto in partenza. I detenuti del terzo piano hanno iniziato una sommossa, devastando la corsia del reparto e aggredendo con due agenti.

Il comandante è stato costretto a ritirare il Personale dalla sezione e chiudere il cancello di sbarramento per garantire la sicurezza e l’incolumità del Personale in servizio.

Gli agenti di Polizia Penitenziaria feriti hanno dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso dell’Ospedale Civile.

Oggi partirà il processo per le violenze avvenute nel carcere di Santa Maria Capua Vetere nell’aprile 2020.

Il garante dei detenuti campano, Samuele Ciambriello, ha fatto sapere che si costituirà parte civile.

Pochi giorni fa la Procura ha chiesto la proroga degli arresti domiciliari per 20 poliziotti; la decisione arriverà domani, quando il gup Pasquale D’Angelo valuterà anche la richiesta di rinvio a giudizio per i 108 indagati.

 

 

 

 

Fonte: fanpage.it