
Nel pomeriggio di ieri, 28 marzo 2025, presso la Casa di Reclusione di Alba (CN), un detenuto di origini italiane, di circa vent’anni, ha aggredito violentemente il sovrintendente di sorveglianza. Intorno alle ore 17:00, il detenuto aveva richiesto di parlare con il sovrintendente per chiedere un cambio di cella, manifestando l’intenzione di stare da solo. Dopo essere stato ricevuto dal sovrintendente, il detenuto ha cercato di entrare nell’ufficio dove il direttore stava conducendo delle udienze con altri internati. Alla risposta che non poteva accedere, l’uomo ha reagito con un pugno al volto contro il sovrintendente. Durante l’aggressione, il detenuto ha tentato di accecare uno degli agenti, cercando di conficcare un dito nell’occhio. Nonostante il sovrintendente cercasse di difendersi, l’aggressione è continuata fino all’intervento del restante personale penitenziario, che è riuscito a immobilizzare il detenuto, ponendo fine alla violenza. Quattro agenti sono rimasti feriti durante l’incidente e sono stati prontamente trasferiti al pronto soccorso locale. Tre di loro hanno ricevuto una prognosi di sette giorni per i traumi al volto, mentre uno ha riportato escoriazioni all’occhio e una contusione alla spalla, con una prognosi di dieci giorni s.c.. Il Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Dott. Leo Beneduci, ha commentato con preoccupazione l’accaduto, ribadendo ancora una volta la gravità della situazione: “Le carceri italiane sono ormai diventate delle vere e proprie macellerie. La situazione è peggiore del Far West. Basta con le chiacchiere e gli slogan: il personale di polizia penitenziaria è stremato e stufo di essere massacrato. La sicurezza della Polizia Penitenziaria è seriamente compromessa e le violenze subite dai nostri agenti non hanno precedenti nella storia del corpo. È quanto mai urgente intervenire con decisione per fermare questa escalation di violenza che sta mettendo a dura prova l’intero sistema carcerario.” L’OSAPP rinnova la sua richiesta al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, di dichiarare lo stato di emergenza nazionale per affrontare con urgenza questa crisi, chiedendo un’azione concreta per garantire la protezione del personale penitenziario e la sicurezza nelle strutture penitenziarie.
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Ufficio Stampa OSAPP