Alle 16,30 circa di ieri 9 aprile 2024, un detenuto straniero ha sferrato un violento pugno al viso di un Assistente Capo di Polizia Penitenziaria al Carcere di Ivrea che è stato vittima di una sorta di agguato ovvero il detenuto lo ha atteso che uscisse dall’ufficio.
Sembrerebbe che il detenuto pretendesse a tutti i costi delle derrate alimentari (datteri) il cui ingresso è vietato.
A tale diniego, il detenuto ha sferrato un violento pugno in faccia all’Assistente che è precipitato rovinosamente a terra con conseguenze gravissime al punto che il detenuto continuava a colpirlo.
L’Assistente di Polizia penitenziaria è stato accompagnato con urgenza all’ospedale eporediese per le necessarie cure da dove è stato dimesso con giorni 14 di prognosi s.c. avendo riportato micro frattura pollice destro, versamento e ematoma radio destro con visita ortopedica oggi 10 aprile 2024. A denunciarlo, attraverso una nota è l’Organizzazione Sindacale OSAPP, per il Segretario Generale Leo Beneduci, “non ci sono più parole per commentare l’inerzia e l’immobilismo dei vertici Locali, Regionali e del DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria), l’Istituto è completamente alla deriva nel silenzio più assordante di tutti: politica e istituzioni.
La situazione è pericolosa. La Polizia penitenziaria è completamente abbandonata a se stessa, improvvisa il suo agire quotidiano senza direttive.
E’ stufa!
Non ha un Comandante titolare.
Il carcere di Ivrea ha bisogno di una guida esperta anche per non vanificare il lavoro svolto negli ultimi mesi. Chiediamo pertanto l’intervento della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: dichiari lo stato di emergenza delle carceri siamo allo sfascio più totale!”