
COMUNICATO STAMPA CARCERI/OSAPP: IL DAP DIMENTICA LE CARCERI E RIEMPIE I PALAZZI ROMANI – BIELLA UNICA ISOLA FELICE IN PIEMONTE. Il Segretario Generale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Leo Beneduci, denuncia una situazione allarmante che investe l’intero sistema penitenziario nazionale, con particolare riferimento al caso emblematico del Piemonte-Valle D’Aosta. “Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria continua a pubblicare comunicazioni in cui dichiara formalmente la priorità per gli istituti penitenziari, ma la realtà operativa racconta una storia completamente diversa,” afferma il sindacalista “La situazione del Piemonte-Valle D’Aosta, perfettamente sovrapponibile a quella di Toscana, Lazio, Umbria, Campania…. Sicilia, rappresenta l’emblema di una strategia che sistematicamente svuota le carceri di figure di comando per riempire gli uffici centrali.” Nel dettaglio, la regione del Sottosegretario Delmastro presenta attualmente nove strutture penitenziarie prive di comandante titolare e dimostra come tra il dire e il fare della politica passa oramai il mare. Tale condizione riguarda: la Casa Circondariale di Aosta, la Casa Circondariale di Ivrea, la Casa Circondariale di Novara (con detenuti in regime di 41 bis), la Casa Circondariale di Verbania, la Casa di Reclusione di Fossano, il Nucleo Interprovinciale di Asti, il Nucleo Cittadino di Alessandria e il Nucleo Interprovinciale di Torino. In questo desolante panorama, spicca invece è per ragioni che ben conosciamo l’anomalia di Biella, città che ospita l’elettorato del Sottosegretario Delmastro, dove si registra una singolare concentrazione di missioni forfettarie pari a 110 euro al giorno per ogni beneficiario. “Mentre la maggior parte degli istituti piemontesi langue senza comando, a Biella assistiamo alla pratica delle missioni forfettarie, con dirigenti selezionati che ricevono indennità giornaliere di 110 euro per incarichi temporanei,” sottolinea Beneduci. “Questi incarichi sono spesso seguiti da distacchi ‘senza oneri’ che permettono di aggirare abilmente i limiti temporali delle missioni stesse.”
Il Segretario Generale del sindacato descrive un meccanismo ormai collaudato che si ripete in tutta Italia: “I dirigenti vengono selezionati tramite chiamata diretta dal Direttore Generale del Personale del Dap, in accordo con i Provveditori regionali, eludendo le procedure trasparenti previste dalla normativa anticorruzione. Al termine degli otto mesi di missione forfettaria, proprio quando l’indennità dovrebbe decadere per legge, si attiva puntualmente il distacco senza oneri, che consente di mantenere la medesima posizione senza costi aggiuntivi per l’amministrazione.”
Beneduci conclude con un appello urgente: “È necessario un immediato intervento che ripristini la legalità nella gestione degli incarichi e garantisca finalmente la copertura dei ruoli di comando nelle strutture penitenziarie. Il Dipartimento dell’Amministrane penitenziaria – il Dap non può continuare a drenare risorse dirigenziali dagli istituti per il solo scopo di alimentare la burocrazia centrale, lasciando le carceri in balia degli eventi.”
Il ministro Nordio e soprattutto il Presidente del consiglio Meloni prendano atto della gestione scriteriata delle carceri ed intervengano.
Ufficio Stampa OSAPP