Categories: CARCERICronacaNews

Il giudice gli nega il permesso di lavorare fuori dal carcere, lui scrive un biglietto alla moglie e si impicca

Aspettava un premio, un premio che l’avvocato Gennaro Lettieri aveva fatto di tutto per farglielo giustamente avere: quello di poter ottenere di lavorare fuori dal carcere. Ci sperava, era convinto di meritarlo. Ma l’altro ieri mattina è arrivato il diniego del magistrato dell’ufficio di sorveglianza di Pescara. Per il 63enne caldaista di Mosciano, Dante Di Silvestre, accusato dell’omicidio di Paolo Cialini, all’epoca dei fatti 40enne, operatore informatico di Giulianova, è stata una mazzata tremenda.

Ed è da quel momento che nella sua mente ha cominciato a pensare al suicidio. E da come si è comportato successivamente si poteva intuire che la tragica fine era stata programmata. Ha messo da parte alcune chiavi e altri effetti personali con un biglietto e una frase semplicissima: «Da riconsegnare a mia moglie». E giovedì verso le 18,30, approfittando dello stato di semilibertà che gli era stato da tempo concesso proprio per il suo esemplare comportamento, si è riparato in un angolo del cortile e con una corda, di cui aveva la disponibilità per i lavori che svolgeva, si è impiccato a una sbarra del cortile del carcere di Castrogno, a Teramo, e quando un altro detenuto, che godeva dello stesso privilegio, lo ha trovato riverso a terra, ha subito dato l’allarme.

Sono arrivati gli agenti della polizia penitenziaria ed il medico del carcere ma per Dante Di Silvestre non c’era più niente a fare: è morto per soffocamento, anche la risposta finale spetta all’autopsia che il magistrato ha già disposto. Di Silvestre era in carcere dopo la sentenza definitiva a 11 anni, con i benefici di legge aveva già scontato quasi metà della pena e aveva ottenuto la semi libertà. «Gli volevano bene tutti in carcere – spiega l’avvocato Lettieri, che vorrà approfondire le motivazioni del diniego al lavoro esterno – e questo perché aveva sempre lavorato sin dal primo giorno in cui era entrato a Castrogno ed aveva sempre offerto la disponibilità a fare tutto. Non meritava una fine così, ma su quanto accaduto ci sarà da approfondire». Verrà coinvolto anche il pm Laura Colica. Intanto è stato deciso l’esame autoptico che è stato fissato per oggi e che dovrebbe essere affidato all’anatomopatologo Pino Sciarra, anche se le cause della morte appaino evidenti.

fonte: www.ilmessaggero.it

Giuseppe Proietti Consalvi

Recent Posts

Tragico Suicidio nel Carcere di Rebibbia: Detenuto Italiano di 30 Anni Trovato Impiccato

Roma, 26 luglio 2024 – Questa mattina, intorno alle ore 8:00, è stato trovato morto…

1 giorno ago

Incendio al Carcere di Lecce: Fiamme e Ingenti Danni nel Laboratorio Sartoriale, Intervenuti Vigili del Fuoco e 118

LECCE – Momenti di paura ieri sera all’interno della Casa Circondariale di Borgo San Nicola, alla…

1 giorno ago

Carcere di Rieti: Terzo Giorno di Rivolta Detenuti, Tensioni, Minacce e Lancio Oggetti Contro il Personale di Polizia Penitenziaria

Rieti, 26 luglio 2024 - Continua senza sosta la protesta dei detenuti nel Carcere di…

1 giorno ago

NEWS OSAPP- PROSEGUE LA TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO triennio 2022-2024

Ulteriore tavolo tecnico di confronto presso il Dipartimento per la Funzione Pubblica per il rinnovo…

2 giorni ago

LEO BENEDUCI: “SULL’EMERGENZA PENITENZIARIA SI CONTINUA A PERDERE TEMPO”

“Cosa avrebbe detto Sandro Pertini, figura emblematica della nostra Repubblica, se oggi varcasse le porte…

2 giorni ago

Sedata Rivolta Notturna al Carcere di Venezia: Detenuti Armati Tengono Sotto Scacco una Sezione del Santa Maria Maggiore

VENEZIA- Nella notte, quattro detenuti armati di spranghe di ferro, strappate dalle brande, hanno scatenato…

3 giorni ago