Il medico ha fissato l’appuntamento per il via libera solo il 28 ottobre: diciotto giorni di isolamento.
Dieci agenti dell’istituto di pena minorile Ferrante Aporti sono in quarantena fiduciaria da 11 giorni e potrebbero restarci ancora per una settimana, nonostante il loro tampone sia risultato negativo. Sabato 10 ottobre vengono avvisati dal carcere che un collega è risultato positivo. Viene identificato chi, tra loro, ha avuto contatti con il positivo e in dieci finiscono in isolamento fiduciario.
Domenica 11 viene eseguito il tampone sui dieci agenti e da allora, per settimane, non è più arrivata nessuna comunicazione. Il risultato del tampone sarebbe già dovuto essere disponibile lunedì, ma dal Sisp o dall’Asl non è arrivata alcuna comunicazione. Martedì qualcuno dei poliziotti in isolamento prova a telefonare al proprio medico di base e scopre che il risultato del tampone c’è ed è negativo. Molte telefonate dopo, tutti e dieci accertano la loro negatività.
Per tornare a lavorare e anche per uscire di casa, però – viene spiegato loro – serve una visita del medico di base per ottenere la certificazione necessaria per rendere ufficiale l’esito del tampone e permettere il reingresso al lavoro in un ambiente dove il contatto con gli altri è inevitabile, come il carcere. Il medico competente del carcere, che dovrebbe visitarli, ha fissato un appuntamento con i dieci agenti il 28 ottobre, tra una settimana. Alla fine saranno 18 i giorni di isolamento per dieci persone che non sono mai state positive al virus.
Fonte: torino.repubblica.it