Una notte di terrore e violenza ha scosso l’Istituto Penale per Minorenni(IPM) di Nisida, dove alcuni detenuti di origini africane hanno dato vita a una rivolta senza precedenti. Gli scontri hanno causato ferite gravi a quattro Agenti Penitenziari, portando un’ulteriore escalation nella già critica situazione degli IPM in Campania e in tutta Italia.
I detenuti hanno iniziato la loro protesta incendiando le celle, costringendo gli Agenti ad intervenire tempestivamente per spegnere le fiamme e garantire la sicurezza degli altri detenuti. Durante l’intervento, gli aggressori hanno brutalmente attaccato i Poliziotti Penitenziari, causando ferite significative.
Due Agenti sono rimasti intossicati a causa del fumo denso provocato dagli incendi, mentre un altro ha subito molteplici ferite alla testa che hanno richiesto l’applicazione di diversi punti di sutura. Il quarto Agente ha perso un dente a seguito dell’aggressione. Tutti e quattro sono stati trasportati d’urgenza al Pronto Soccorso, dove sono stati dimessi con una prognosi di 15 giorni.
L’episodio ha messo in luce la crescente ingovernabilità degli IPM, non solo a Nisida ma anche in altre strutture in Campania e nell’intero territorio nazionale. L’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) ha denunciato da tempo il caos nel sistema penitenziario italiano, evidenziando le inefficienze e le incongruenze del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità . La situazione, ormai sotto gli occhi di tutti, solleva seri interrogativi sulla gestione complessiva delle istituzioni penitenziarie nel paese.
L’OSAPP esprime la sua più sincera solidarietà ai quattro Agenti penitenziari feriti durante la notte di terrore a Nisida e augura loro una completa e pronta guarigione.
©2023-Osappoggi.it