Un 35enne marocchino pro Isis, Raduan Lafsahi, detenuto nel carcere di Paola (Calabria), ha ricevuto un’accusa di associazione terroristica e una di istigazione a delinquere con finalità di terrorismo.
Lo rivela sulla sua edizione odierna il quotidiano “La Verità”, raccontando come l’uomo cercasse di mietere proseliti in ogni carcere che visitava dopo i numerosi arresti accumulati per rapine e spaccio di droga, tentando di convertire gli altri detenuti con frasi da fare gelare il sangue.
Lui si proclamava un islamista vero e convinto, con un odio viscerale nei confronti degli italiani, che sono “dei maiali” e che lui avrebbe ucciso “tagliando loro la gola, cavando gli occhi e facendo la guerra”.
Fonte: ilsussidiario.net