La Corte di Strasburgo condanna definitivamente l’Italia alla riforma della Legge sull’ergastolo ostativo.
La riforma si esplicherebbe nel consentire al condannato all’ergastolo di usufruire dei benefici sulla pena, pur non collaborando con la giustizia.
Fino ad oggi tutto questo non era consentito per legge.
La Corte di Strasburgo aveva rifiutato la richiesta di un nuovo giudizio avanzata dal governo italiano, dopo la condanna del 13 giugno 2019 e che diventa ora definitiva.