Una lettera che ha il sapore di una minaccia. È quella che invia Daniele Corvino, ritenuto elemento di spicco del clan dei Casalesi, a Luciano Donadio, il boss di quella che è ritenuta una cellula del clan operativa in Veneto, nella zona di Eraclea. Lo riporta oggi CasertaNews.
La missiva è finita nelle pagine del processo celebrato in abbreviato con 24 condanne inflitte dal tribunale di Venezia. Corvino fa riferimento ad un’arma che Donadio gli avrebbe inviato. «Ti ricordi il tuo regalo? Funziona bene, perché gli ho fatto una modifica. Non fare in modo che lo faccia usare contro di te. Venditi la casa – prosegue – fatti fare un prestito dal tuo amico banchiere che io e te sappiamo. E fammi capitare 5000 euro per l’inizio luglio. Mi servono urgente. Non hai giustificazione questa è la mia ultima richiesta che ti faccio. Poi, vedi tu. Uno si prende le sue responsabilità». E conclude «Se viene effettuata la mia richiesta ti sarò più amico di prima e ti voglio più bene di prima. Se poi non sarà come io ho chiesto tu sei segnato sul libro nero. Nella lista dei miei nemici».