Armi rudimentali prodotte con quello che riuscivano a trovare e poi messe in nascondigli pronte per essere usate. Sono 9 i detenuti del carcere di Spini di Gardolo finiti a processo per il possesso illegale di armi autoprodotte.
Il rinvenimento è avvenuto a seguito della rivolta scoppiata il 22 dicembre del 2018 a Spini di Gardolo.
In quell’occasione, dopo essere riusciti a far tornare la calma nella casa circondariale, la polizia penitenziaria ha effettuato nelle perquisizioni all’interno di diverse celle trovando ogni genere di armi.
Manici di posate ai quali erano state legate delle lamette per trasformarli in coltelli, ma anche bastoni, coperchi lavorati per farli diventare taglienti e ancora punteruoli e tanto altro.
Il verbale che è stato consegnato dalla Polizia Penitenziaria all’autorità giudiziaria è corposo.
I 9 detenuti a processo, che è stato rinviato ad ottobre.
Fonte: ildolomiti.it