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LEO BENEDUCI – “Il mistero delle porte semoventi (al DAP)”

Non è vero che sia solo un’entità astratta priva di sostanza fisica!

Lo hanno intravisto a Rebibbia Femminile, si racconta, almeno un paio di volte in occasione di eventi sportivi in favore delle detenute patrocinati dalle ‘Fiamme Azzurre’.

E persino si vocifera che lui, il Presidente Russo (ma non si tratterebbe di Putin), abbia dichiarato la propria assoluta contrarietà alla dotazione per i Poliziotti penitenziari dei “famosi” taser, quelli che più o meno sperimentalmente tutti ma proprio tutti, finanche  le Polizie Municipali di mezza Italia, stanno adottando.

E se negli istituti penitenziari in visita non ci va, davvero poco importa, perché fino a che continuano le elezioni sul territorio e di occasioni in Italia ce n’è a bizzeffe tra Comunali, Regionali, Amministrative in genere più scioglimento di Consigli, Europee, Politiche etc., il carcere del luogo di interesse val bene una ‘scappatella’ del Sottosegretario alla Giustizia di turno.

Anche una Vice Capo di Gabinetto di via Arenula che poco ci azzeccherebbe risulta più presente  alle sorti dell’Amministrazione, del personale e addirittura dei sindacati ma, probabile sia  solo per timidezza o perché lui, il Capo, non vuole rubare la scena a nessuno e se qualcuno vuole apparire che appaia, che di spazio e di tempo ce ne sono (forse).

Se poi la dobbiamo dire proprio tutta, neanche corrisponde a verità che al terzo piano del DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria), quello nobile per intenderci, non si muova proprio niente ed imperi in ogni dove il silenzio più assoluto. Nottetempo, infatti, la porta blindata che separa la zona del Capo dalla zona della Vice che, a memoria dei viventi, era lì da sempre, si è improvvisamente mossa in avanti, nella generale incredulità di chi, al mattino successivo, ne ha dovuto prendere cognizione e misura, con il guadagno netto per il primo di  almeno un locale e a discapito della seconda perché tanto tra i due, dicono le malelingue, ben poco dialogo intercorre.

In conclusione, quindi, è la dura legge del Dap a cui, nelle scelte,  la politica concede ormai da anni solo le briciole di un pensiero razionale ed intelligente, che tanto poi con i detenuti ci stanno le Guardie ed è solo affar loro.  

LEO BENEDUCI

Il mistero delle porte semoventi – LEO BENEDUCI – Scarica Pdf

Redazione OSAPPoggi

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