Ieri sera 12 aprile 2024, alle ore 21,00 circa, un gruppo di 5/6 (cinque/sei) detenuti stranieri esageratamente “alticci” hanno messo fuoco alla 4ª Sezione del Padiglione B del Carcere di Torino dando vita ad una sorta di rivolta.
Armi rudimentali, bombolette gas accese, materassi infiammati, neon spaccati e suppellettili varie distrutte.
È stato necessario fare evacuare le quattro sezioni detentive del piano, facendo confluire i detenuti nei cortili “passeggi” per tutelare l’incolumità fisica di tutti.
Solo grazie all’intervento del Personale di Polizia Penitenziaria in servizio e di altre numerose unità di Polizia Penitenziaria libere e richiamate in servizio, dopo più di tre ore di trattative, i reclusi hanno iniziato a cedere, evitando il peggio.
Tre Agenti di servizio sono rimasti fortemente coinvolti per intossicazione tanto che si è reso necessario fare intervenire il 118 per condurli al Pronto Soccorso, da dove sono stati dimessi con una prognosi che va dai 6 ai 10 giorni ciascuno s.c. . Dichiara Leo Beneduci Segretario Generale dell’OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) che il caos e la perdita dei significati e dei necessari risultati nella detenzione scontata nelle Carceri del distretto Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta, con particolare riferimento alle carceri di Torino e di Cuneo sono diventati di tale evidenza e gravità da sconsigliare persino l’allocazione di ulteriori detenuti negli istituti di pena di tale territorio.
Altrettanto drammatica e senza rimedio le condizioni di lavoro ed i quotidiani rischi del personale di Polizia Penitenziaria impegnato, senza organici adeguati, nella nella impari battaglia di contrasto della tossicodipendenza e della malattia mentale interne al sistema nonché nel crescente contrasto con gli interessi delle criminalità organizzate.
Purtroppo, conclude Beneduci, a nulla sono valsi i costanti appelli alla Presidente del Consiglio dei Ministrai Giorgia Meloni acchè si dichiari lo stato di emergenza delle carceri, per cui saranno presto aditi le Autorità e gli Organi Giurisdizionali europei.