Unica eccezione la Valle d’Aosta, che resta la sola regione italiana ancora in zona gialla, per il resto tutte le regioni italiane si trovano in zona bianca: questa la mappa dei nuovi colori da oggi 21 giugno.
Da oggi, alle precedenti 13 regioni bianche (Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Puglia, Provincia autonoma di Trento, Piemonte e Lombardia) si sono aggiunte anche Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Provincia Autonoma di Bolzano, Sicilia, Toscana), portando alla quasi totalità del Paese nella fascia con le più ampie libertà.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato la nuova ordinanza, in vigore da oggi.
Così la fascia bianca reintrodotta il 31 maggio con l’addio al coprifuoco e le riaperture di ristoranti e bar al chiuso, piscine coperte, parchi tematici, sale giochi, wedding, fiere, sagre, circhi, corsi di formazione, convegni, si allarga da oggi sempre di più.
Da alcune settimane il miglioramento dei dati dei contagi è ormai lampante, mostrando un andamento positivo in tutte le regioni, ma la variante Delta del virus comincia a fare paura anche qui, tanto che il ministro Speranza la scorsa settimana ha firmato un’ordinanza per obbligare a 5 giorni di quarantena con tampone obbligatorio i cittadini di rientro dalla Gran Bretagna.
Da oggi anche in zona gialla scompare il coprifuoco, mentre si comincia a parlare di quando abolire l’obbligo di mascherine all’aperto.
Intanto dal 1° giugno nei locali e ristoranti si può mangiare al chiuso. Così come si può assistere agli eventi sportivi al coperto (con capienza al 25%) in tutta Italia. Intanto il coprifuoco non vale più (sia in bianca che in gialla).
Da oggi 21 giugno lo scenario del Paese è questo:
Altre regioni si aggiungono alla fascia bianca inaugurata il 31 maggio. Quasi tutto il Paese vira oggi verso la zona con ampie libertà, in particolare tutte queste Regioni:
Qui salta appunto l’obbligo del coprifuoco e le attività possono riaprire, ma ci sono comunque limiti e regole anche per le regioni bianche.
Da lunedì 21 giugno chi non è in fascia bianca resta comunque in giallo. Si tratta solo di:
In fascia arancione non c’è più alcuna Regione.
Il colore rosso è ormai scomparso dalla mappa del Paese. Nessuna Regione è più considerata ad elevato rischio di contagi covid.
Il Decreto Riaperture bis è approdato in Gazzetta ufficiale. Gli allentamenti sono stati decisi dal Consiglio dei ministri del 17 maggio, dopo la cabina di regia conclusasi con un parere unanime sulle maglie larghe alle nuove regole anti-covid.
Prima novità fra tutte il coprifuoco, che da oggi 19 maggio slitta alle 23, per poi passare alle ore 24 dal 7 giugno, ed essere infine abolito dal 21 giugno.
Ecco nei prossimi paragrafi le principali misure.
E’ subito l’articolo 1 a occuparsi dei limiti agli orari degli spostamenti, stabilendo che il coprifuoco slitta gradualmente in zona gialla, per poi essere eliminato in toto:
In zona bianca invece invece non ci sono limiti di orari. In sostanza il coprifuoco vale solo per la zona gialla e non per la bianca, dove invece ci si può spostare a qualsiasi ora.
Matrimoni e feste
Ripartenza matrimoni dal 15 giugno, ma con il “green pass”, per certificare l’avvenuta vaccinazione o tampone dei partecipanti.
Come specificato dal comunicato del governo infatti, dal 15 giugno saranno possibili, anche al chiuso, le feste e i ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose, tramite uso della “certificazione verde”. Restano sospese le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso.
Dal 15 giugno riprendono quindi le feste e ricevimenti di matrimoni, battesimi, lauree. Si torna quindi a festeggiare le occasioni speciali con amici e parenti.
Dal 1 giugno i ristoranti e i bar potranno aprire a pranzo e a cena anche al chiuso: sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti.
L’articolo 2 infatti stabilisce che dal 1° giugno 2021, in zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite, anche al chiuso, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti, nonche’ di protocolli e linee guida.
Dal 15 giugno 2021 via libera a Mirabilandia, Acquafan, Gardaland e tutti i parchi simili. In zona gialla sono infatti consentite le attivita’ dei parchi tematici e di divertimento, nel rispetto di protocolli e linee guida
Dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi.
All’articolo 3 del Riaperture bis è previsto espressamente che dal 22 maggio 2021, in zona gialla, le attivita’ degli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture ad essi assimilabili possono svolgersi anche nei giorni festivi e prefestivi
Dal 1° giugno all’aperto e dal 1° luglio al chiuso, sarà consentita la presenza di pubblico, nei limiti già previsti (25 per cento della capienza massima, con il limite di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso), per tutte le competizioni o eventi sportivi (non solo a quelli di interesse nazionale).
E’ stata anticipata al 24 maggio, rispetto al 1° giugno, la riapertura delle palestre; dal 1° luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori e i centri benessere, nel rispetto delle linee guide e dei protocolli.
L’articolo 4 prevede che dal 24 maggio 2021, in zona gialla, le attivita’ di palestre sono consentite in conformita’ ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Dal 1° luglio 2021, in zona gialla, sono consentite le attivita’ di piscine e centri natatori anche in impianti coperti, sempre in conformita’ ai protocolli e alle linee guida.
Dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee guida di settore.
Dal 1° luglio sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico.
Le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso, restano sospese,
La certificazione verde COVID-19, certificazione verde o green pass, vale 9 mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale.
Fonte: leggioggi.it
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