Il giudice per le indagini preliminari di Modena Andrea Romito si è riservato in merito alla decisione se archiviare o meno le indagini relative ai decessi di nove detenuti, avvenuti l’8 marzo di un anno fa nel carcere di Sant’Anna, durante una rivolta scoppiata nei primi giorni di diffusione del Coronavirus.
A chiedere l’archiviazione sono stati i pubblici ministeri Francesca Graziano e Lucia De Santis, dopo che le autopsie hanno rilevato in overdosi da metadone e psicofarmaci le cause dei decessi.
Ad opporsi all’archiviazione, chiedendo nuove indagini, sono il garante dei detenuti, la onlus Antigone e il legale dei parenti di una vittima, l’avvocato Luca Sebastiani.
Tra le richieste di chi si oppone all’archiviazione, anche quella di sentire il racconto dei detenuti che nelle giornate immediatamente successive alla rivolta hanno avuto contatti con le vittime.
Stamattina davanti al tribunale di Modena attivisti e cittadini si sono dati appuntamento per manifestare contro l’archiviazione del caso.
Fonte: ansa.it
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