Ulteriore tavolo tecnico di confronto presso il Dipartimento per la Funzione Pubblica per il rinnovo del CCNL del personale non dirigente delle Forze di Polizia e delle Forze Armate per il triennio 2022-2024. – Purtroppo, a parte piccole variazioni sulle tabelle economiche nell’ipotesi di accordo 2024, abbiamo registrato l’assenza di risposte in merito a quanto rappresentato nelle precedenti riunioni, ovvero, la confermata palese volontà della Parte Governativa di concludere quanto prima la trattativa. Come O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) ci siamo resi disponibili, ancora una volta, a concludere subito i lavori per il rinnovo contrattuale, evidenziando e ribadendo la necessità di chiarire e conoscere le possibili soluzioni e gli incrementi disponibili rispetto agli stanziamenti comunicati. Abbiamo chiesto per l’ennesima volta uno specifico incontro con il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e con i ministri di pertinenza, anche per l’assunzione di impegno del Governo sulle detassazioni organici e coperture finanziarie per equilibrare il potere d’acquisto del mondo in divisa. Nel corso della riunione sono emerse divergenze in merito all’attribuzione del controllo e sorveglianza delle REMS, e l’OSAPP ha ribadito quanto sia stato fallimentare il superamento dell’O.P.G. e quanto abbia inciso sugli eventi critici e aggressioni alla Polizia Penitenziaria, così come la Sanità Penitenziaria, e per precise responsabilità di chi ha determinato i due fattori citati. Sulla parte economica, rispetto alla quale non si sono registrati sostanziali passi in avanti, attesi gli stanziamenti inadeguati al fabbisogno minimo e sull’evidente “povertà” delle risorse, che determinerebbero, solo a decorrere dal 1° gennaio 2024, un incremento medio pro-capite mensile della retribuzione nell’ordine degli 80/90 euro, e ferme restando ulteriori decorrenze per particolari indennità a far tempo dal 1° gennaio 2025, come O.S.A.P.P. abbiamo evidenziato e sottolineato ancora una volta la necessità di un incontro politico. Nel corso della riunione è stata evidenziata anche la notevole difficoltà che investe le esigenze di rivalutazione delle varie indennità e di revisione e integrazione degli aspetti normativi del CCNL, per i quali comunque non vi è sufficiente copertura finanziaria e di cui ancora non si è discusso. Passando dagli aspetti economici a quelli normativi, partendo, ovviamente, da quelli a minore impatto economico sulla base delle ipotesi formulate dal DFP:
Qui è stato chiesto di aprire la discussione in tema di introduzione, disciplina e rivalutazione delle indennità, del trattamento economico di missione, ivi compresi i limiti massimi per il rimborso delle spese per i pasti, etc., per il cui finanziamento appaiono indispensabili ulteriori appostamenti economici da parte del Governo in riconoscimento della specificità degli operatori della sicurezza. In conclusione, fermo restando la disponibilità a concludere i lavori per il rinnovo contrattuale, abbiamo ritenuto evidenziare, ancora una volta, la necessità di un incontro con il vertice del Governo, presidente Giorgia Meloni e i ministri di pertinenza, con estrema urgenza stante anche il particolare momento del sistema penitenziario e della Polizia Penitenziaria. Con riserva di maggiori informazioni, si inviano fraterni saluti a tutti.
La Segreteria Generale O.S.A.P.P.
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