Buongiorno e buon inizio di settimana a tutti.
Polemiche in primo luogo nei confronti dell’OSAPP, colpevole di non aver aggredito le dichiarazioni del Capo del DAP Bernardo Petralia, in favore del garante nazionale dei detenuti e dell’associazione Antigone, come altre organizzazioni sindacali invece avrebbero fatto.
Noi abbiamo già detto e ripetiamo, non siamo la copia di nessuno, NOI siamo l’OSAPP e all’OSAPP in questo momento interessano i fatti e non le parole, dichiarazioni o chiacchiere. Per fare un esempio concreto: il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, di parole di dichiarazioni favorevoli nei confronti della Polizia Penitenziaria in questi anni ne ha spese parecchie, ma di fatti non ne ha realizzato nessuno.
Vero è, che in questo momento i nuovi vertici del DAP sembrano poco occupati nei confronti della Polizia Penitenziaria, hanno lasciato tutto, mani e piedi, alle iniziative del Capo del Personale Massimo Parisi che gestisce sicuramente l’ordinario, ma non certo si occupa del futuro, nuovo assetto, nuova organizzazione, nuovi organici, nuove assunzioni, nuovi concorsi e così via, di cui peraltro la Polizia penitenziaria ha estremamente bisogno. Se questo è il futuro dell’amministrazione Penitenziaria, almeno per la durata della legislatura, le cose sono assai tristi, ma se così stanno le cose, non servono a molto le dichiarazioni entusiasmanti dal vice del Capo del DAP Roberto Tartaglia, riguardo il fatto che “gli allievi agenti di polizia penitenziaria, a via di brava, si formino e crescano nelle vicinanze della macchina di Falcone”, perché quegli stessi allievi, una volta diventati Agenti avrebbero in queste condizioni un futuro assai gramo, denso di insoddisfazioni, di disagi, di rinunce e tante altre cose negative dettate dalle carenze del momento.
Ulteriori polemiche ha destato il fatto che fosse presente, alla commemorazione della Strage di Capaci a Via di Brava il 23 maggio, oltre al Ministro ed i vertici del DAP, il garante nazionale dei detenuti Mauro Palma: qualcuno ci ha chiesto, “ma lui che attacca così furiosamente la Polizia Penitenziaria e difende estremamente i detenuti in particolare i mafiosi, che centra con questo tipo di commemorazioni?”……Allora….. noi ci dobbiamo rendere conto, tutta la Polizia Penitenziaria si deve rendere conto, che il garante nazionale dei detenuti dei detenuti è una figura istituita per legge; noi possiamo giudicare l’azione per noi molto negativa dell’attuale garante, ma non negarne l’esistenza, semmai sta alla legge modificare le funzioni o lo stesso garante.
LEO BENEDUCI
SEGRETARIO GENERALE OSAPP