Esattamente un anno fa era esplosa la protesta per i contagi e il blocco delle visite. Fu sedata “con sangue freddo ed esperienza” evitando il peggio.
L’8 marzo del 2020, esattamente un anno fa – all’inizio della pandemia di Covid-19, una rivolta nel carcere di Torre del Gallo, fu sedata senza che ne scaturissero gravi conseguenze (un agente rimase però contuso, ma lievemente) pur se con danni alle strutture. Era un periodo terribile per l’Italia e le carceri non facevano eccezione: i contagi si diffondevano tra i detenuti e le restrizioni in corso impedivano le visite dei parenti : così nacque la protesta in diversi istituti di pena italiani. Anche a Pavia, ma con conseguenze meno drammatiche che altrove.
Il Comune di Pavia oggi ha premiato la direttrice del carcere di Pavia, Stefania D’Agostino, e il comandante del reparto di polizia penitenziaria, Angelo Napolitano, con una targa. Per la capacità di “aver gestito con professionalità ed encomiabile sprezzo del pericolo una situazione di estrema tensione. Il sangue freddo e l’esperienza degli appartenenti al corpo di polizia penitenziaria, in servizio presso l’istituto di detenzione, consentirono di riportare l’ordine nella struttura, evitando più gravi conseguenze“.
Fonte: ilgiorno.it