Virale il post su Facebook del regista e scrittore Claudio Camarca dedicato all’Arma dei Carabinieri.
“Conosco Comandanti che spengono le luci dopo mezzanotte e portano alle sei di mattina il caffè caldo al piantone”
“Di caserme ne ho girate. Ho cenato nella sala con il televisore sbilenco prima di un appostamento notturno. Ho visto il piantone raccogliere denunce di smarrimento continuando a rassicurare i due anziani. Ho riposato all’alba in sala d’aspetto e bevuto tutto in un sorso il caffè amaro del distributore. Ho seguito turni di undici, tredici ore. Divise fradice dopo ore di pioggia. Sigarette spezzate a metà e offerte al collega “sbarbato”. Abbiamo cucinato la pasta per far cenare i due arrestati. Abbiamo giocato con il bambino in attesa dei servizi sociali. Ricordo la Appuntata che regalò qualche banconota alla vedova, e quella collega che a fine turno riaccompagnò a casa il ragazzo cui avevano rubato lo scooter. Ho visto alzabandiera e discussioni su come entrare in una piazza di spaccio e fare la colletta per lavare le auto di Istituto. Ho mangiato la pizza durante i verbali e bevuto acqua centellinandosi la bottiglietta e ridere piegati in due davanti alla battuta del ragazzo del bar che veniva a ritirare le tazze e commuoversi raccontando dei figli che proprio non riesci mai a vederli. E conosco Comandanti che spengono le luci dopo mezzanotte e portano alle sei di mattina il caffè caldo al piantone. E ragazzi che non calcolano orari, si dimenticano delle ernie alla colonna, scendono un’ora prima del turno, usano la propria automobile per appostarsi dietro l’angolo e il proprio scooter per un pedinamento.
Conosco amici fratelli Carabinieri a cui non ho mai stretta la mano, che adesso se ne stanno muti e incazzati e non hanno di che parlare: puliscono con maggior forza quella Divisa, che ha da rimanere lucida e incontaminata”.
Post Facebook: Regista e Scrittore Claudio Camarca